CHE COS'E' L'ORO?

Sinonimo di lusso e prestigio, l’oro è da sempre il metallo che più affascina il mondo.
Il mito e la leggenda della sua storia lo hanno consacrato come metallo nobile per eccellenza, come qualcosa di eterno e indistruttibile in grado di assumere un ruolo da protagonista nel corso del tempo.

L’oro viene definito come la materia prima perfetta. Oltre a ricoprire una funzione industriale ed essere un prodotto da investimento, è riserva delle banche centrali ed è una valuta a tutti gli effetti. Considerato come un’autentica forma di denaro esistente da millenni, questo metallo prezioso assume l’accezione di moneta universale, facilmente liquidabile in tutto il mondo ad un prezzo trasparente determinato in tempo reale dai mercati mondiali.

L’oro rappresenta il bene rifugio primario rivestendo un ruolo importante nel portafoglio quale elemento di diversificazione e protezione del capitale, soprattutto in periodi caratterizzati da grande incertezza economico-finanziaria e da problemi geopolitici. Storicamente di fatto, l’oro ha dimostrato di mantenere il proprio potere d’acquisto inalterato, consentendo di acquistare lo stesso paniere di beni con la stessa quantità di metallo a distanza di anni.

Le caratteristiche fisiche dell’oro hanno permesso a questo metallo di assumere un ruolo di assoluta unicità rispetto agli altri. Essendo un elemento chimico (numero atomico 79, simbolo Au), l’oro non può essere creato, ma soltanto trovato in natura sotto forma di pepite, grani e pagliuzze, nelle rocce o nei depositi alluvionali.
La sua inossidabilità all’aria e la sua inerzia chimica lo rendono quasi totalmente immune al deterioramento, risultando materiale ideale per il conio di monete, per la produzione di ornamenti e gioielli e per la conservazione di lungo periodo. La sua densità (peso specifico) di 19.320 Kg per metro cubo, seconda solo al platino, ne permette la conservazione in volumi estremamente contenuti. La sua duttilità, malleabilità, semplicità di lavorazione e capacità di conduzione elettrica comportano un suo significante utilizzo all’interno del comparto industriale, in particolare nel settore orafo.

L’unità di misura del peso tradizionalmente usata nel commercio dell’oro è l’oncia troy. Questa unità di misura deriva dall’oncia utilizzata nel vecchio sistema troy, in cui la libbra corrisponde a 373,24 grammi e l’oncia valeva un dodicesimo di libbra stessa.
Il valore dell’ “oncia troy”, indicata con il simbolo ozt, equivale a 31,1035 grammi.

La misurazione della purezza, è data dal titolo espresso in millesimi per quanto riguarda il commercio bancario, ed in carati, misurati in ventiquattresimi, per l’oro impiegato in gioielleria.
In particolare, un carato equivale ad una parte d’oro su un totale di ventiquattro parti di metallo costituente la lega.

Italpreziosi, grazie all’elevata tecnologia di ultima generazione dei suoi impianti, restituisce oro e metalli preziosi con purezza estremamente elevata, trattando barre dorè provenienti da miniere, scarti industriali, gioielli recuperati e metalli preziosi sotto forma d’oro da investimento forniti da investitori privati e banche. L’oro ottenuto dal processo di affinazione raggiunge una purezza pari a 999,9 millesimi e viene utilizzato dall’azienda per la produzione di lingotti, barre e monete d’oro.

L’oro ha occupato, occupa e occuperà un ruolo fondamentale nella storia dell’uomo come metallo nobile e strumento finanziario-monetario. I cambiamenti a livello mondiale come l’eliminazione del metallo dal ruolo di mezzo di pagamento, la libera detenzione del metallo ai privati e la liberalizzazione del prezzo hanno permesso all’oro di sviluppare nuove funzioni economiche, quanto mai importanti in uno scenario di incertezza a livello mondiale.

La recente introduzione dell’oro come strumento da investimento, unita alla scarsa conoscenza di questo mercato e della sua liberalizzazione in Italia, fa del nostro paese, oltre ad essere uno dei principali produttori di gioielli al mondo, un mercato vergine da esplorare e sviluppare, con prospettive di espansione inimmaginabili.