FED e BOJ condizionano i metalli preziosi
FED e BOJ condizionano i metalli preziosi
Ieri, è stato il giorno della Fed, stamani della Boj. La prima come da attese non ha toccato i tassi di interesse, però si è dimostrata un po’ meno colomba rispetto a marzo. Per il Fomc , le condizioni sono migliorate da un punto di vista finanziario e i rischi globali sono diminuiti.
La Fed ha evidenziato anche i segnali di miglioramento del mercato del lavoro. La lettura del comunicato porta a pensare che un eventuale rialzo tassi a giugno potrebbe essere sul tavolo. Delude invece la Boj Giapponese, che a sorpresa, non ha annunciato nessuna nuova misura di stimolo monetario. Questo ha comportato un forte calo del listino nipponico e un apprezzamento del cambio.
I preziosi, dopo il comunicato della Fed, hanno perso terreno con l’oro che si è spinto a 1237$ oz e l’argento in area 17$ oz. Questa mattina invece, dopo la delusione della Boj, i preziosi hanno invertito rotta e al momento trattano rispettivamente a 1256$ oz e 17.4$ oz. L’oro ha guadagnato circa 20 dollari dai minimi mentre l’argento circa 40 cent.