Quando sentiamo pronunciare la parola “oro”, la nostra mente evoca una serie di immagini come gioielli sfavillanti e richiami a civiltà del passato, ma anche una sensazione di avventura in luoghi inesplorati. Oltre a tutto questo, però, l’oro è anche e soprattutto il bene rifugio per eccellenza.
Facciamo ora chiarezza sul
perché l’oro è una riserva di valore universale, ruolo che gli ha garantito una centralità determinante per la società attraverso i secoli.

Come si comporta l’oro durante le crisi economiche?

Durante i periodi di instabilità finanziaria e inflazione, gli investitori preferiscono da sempre affidare il proprio potere di acquisto a beni sicuri.

In un panorama in cui incombe la minaccia di recessione economica, l’oro si presenta come una valuta affidabile per tutelare il potere d’acquisto del portafoglio. La nota capacità di protezione del capitale del metallo giallo, riconosciuta a livello globale, fa sì che in tempi incerti si attivi un incremento della domanda e il conseguente aumento del prezzo.


L’oro detiene lo scettro dei beni rifugio proprio grazie alla stabilità del suo valore, capace di garantire rifugio quando l’economia è in affanno e le crisi geopolitiche mettono in discussione gli equilibri mondiali.

Fattori che influenzano il valore dell’oro: la scarsità 

A differenza del denaro, che può essere stampato in quantità pressoché infinite, l’oro è una risorsa limitata. Dal 2024 in poi si prevede che la capacità delle miniere diminuisca a un tasso annuo dello 0,8% fino al 2026. È molto probabile che sia già stato raggiunto quello che gli esperti definiscono “il picco dell’oro”; ciò significa che la maggior parte del metallo giallo estraibile nella Terra sarebbe già stato prelevato.


Le stime calcolano circa 187,200 tonnellate d’oro estratte nel corso della storia fino al 2017 (circa i due terzi a partire dal 1950). Di conseguenza, la quantità di oro in circolazione non sarebbe così generosa come si potrebbe pensare: si pensi che corrisponderebbe a un cubo di circa 21 metri per lato.

 

1187.200 tonnellate d'oro estratte dall'alba della civiltà

Stabilità sul lungo termine

Nonostante l’oro non sia esente da fluttuazioni sul breve periodo, è conosciuto per essere un bene stabile a lungo termine. Diversamente dalle valute, il cui valore è legato a doppio filo alle politiche monetarie, il metallo giallo consente di mantenere inalterato nel tempo il proprio potere d’acquisto. A differenza dei mercati finanziari e delle transazioni elettroniche, inoltre, possedere oro fisico offre la sicurezza incomparabile che solo un bene tangibile è in grado di offrire

Diversificazione del portafoglio

La diversificazione degli investimenti è un pilastro fondamentale per un portafoglio equilibrato e redditizio. Minore è la correlazione tra gli asset, maggiori si riveleranno i benefici della diversificazione, e l’oro è noto proprio per la sua bassa correlazione con gli asset tradizionali. Nonostante la sua natura di materia prima, il metallo giallo si comporta in modo simile a una vera e propria valuta.


La caratteristica di scarsità di scorte disponibili in natura è comune anche agli altri metalli preziosi, correlata ovviamente a una bassa offerta di mercato. Tuttavia, il ruolo cruciale che l’argento riveste per l’industria e che l’oro ricopre per le riserve bancarie, contribuisce a rendere la domanda costante e ad aumentare la pressione al rialzo sul prezzo. Ecco perché i metalli preziosi trovano spesso e volentieri spazio nei portafogli degli investitori. 

Nel grafico seguente è indicata la relazione tra l’indice Dow 30 e la performance dell’oro:

Il ruolo dei metalli preziosi nel portafoglio

Come si può notare, l’oro è aumentato nei periodi in cui l’indice Dow 30 è sceso in modo significativo, agendo da cuscinetto. Se è vero che l’indice azionario di riferimento negli USA è stato apprezzato di quasi il 900% negli ultimi 30 anni, a fronte di un 400% registrato dall’oro, non bisogna dimenticare che i rendimenti più alti degli indici azionari si accompagnano a un fattore di rischio molto più elevato.

Distribuire il rischio tra più asset è la ragione per cui un portafoglio sicuro e redditizio è anche diversificato, in grado di far fronte all’incertezza dei mercati e alle turbolenze geopolitiche.

Resistenza nel tempo

A differenza degli investimenti immobiliari, l’oro fisico non si deteriora nel tempo e non richiede manutenzione. Gli anni non ne comprometteranno il valore e sarà sempre riacquistato al prezzo di mercato, proprio come un prodotto nuovo di zecca.
Oltre ad aver analizzato i motivi per cui l'oro è un investimento sicuro nel tempo, è utile sottolineare la sua natura di metallo indistruttibile: nessuna sostanza in natura è in grado di disintegrarlo completamente. Non perde la sua forma e, poiché non reagisce all’ossigeno, nella sua natura pura è immune da ossidazione e arrugginimento.

Acquisto e vendita di oro fisico: mai stato così facile

Con l’entrata in vigore della legge 7/2000 è decaduto il monopolio sull’oro da parte dello Stato; di conseguenza, tutti in Italia hanno la possibilità di acquistarlo e aggiungerlo al proprio portafoglio.


Con Italpreziosi il cliente può effettuare il proprio investimento in oro fisico in pochi, semplici passi. La vasta gamma di prodotti in catalogo consente investimenti flessibili, pensati per soddisfare le diverse esigenze in materia di fondi a disposizione e monetizzazione futura.


Una volta acquistato, l'oro Italpreziosi è anche semplice da rivendere e liquidare, un altro fattore che contribuisce ad alimentarne la richiesta.

Grazie alla certificazione LBMA Good Delivery, i lingotti in oro puro Italpreziosi sono garantiti per purezza e qualità in tutto il mondo. Il prezzo dell'oro è riconosciuto globalmente e il suo elevato peso specifico lo rende facile da trasportare e da custodire.

Nel caso in cui subentri la necessità di accedere a una forma di liquidità, disinvestire il proprio oro fisico consente una monetizzazione semplice e flessibile. Attraverso la sezione del nostro sito "vendi" è possibile consultare il prezzo a cui vendere l'oro fisico in totale sicurezza, con un prezzo al grammo che varia in tempo reale.

Garanzia di stabilità

In questo articolo ci siamo preoccupati di esaminare le ragioni per cui l’oro rappresenta una risorsa concreta, flessibile e soprattutto stabile; un diversificatore che senz'altro merita di essere preso in considerazione per ridurre i fattori di rischio all’interno del proprio portafoglio di investimento.


In conclusione, è importante ricordare che il declino della valuta alimenta il prezzo dell’oro, che nonostante non sia immune da volatilità nel breve periodo, garantisce una solida protezione del valore a lungo termine.

 

 

Fonti: