L'oro tra elezioni Usa, vaccini e mercati instabili
L'oro tra elezioni Usa, vaccini e mercati instabili
Nella settimana che ha accompagnato le elezioni americane, complice il tumultuoso avvicendarsi di continue proiezioni e premature dichiarazioni di vittoria a colpi di Twitter, il metallo giallo ha conosciuto un breve rally.
Rialzo che, contrariamente alle previsioni, si è arrestato nelle prime ore di questo lunedì mattina (9 novembre 2020). Pfizer, attraverso il presidente Albert Bourla, ha annunciato che il vaccino anti-Covid sviluppato congiuntamente dalla Pfizer e BioNTech è risultato efficace nel prevenire il 90% delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, ancora in corso.
La reazione dei mercati non si è fatta certo attendere, con l'oro e gli altri metalli preziosi che hanno perso terreno abbastanza rapidamente.
Una risposta inattesa, che fa trasparire una visione ottimistica sui mercati e sulla loro ripresa, tralasciando probabilmente molte delle questioni irrisolte sul piano sanitario, sociale ed economico. Quale la durata della protezione del vaccino, quali le implicazioni dei nuovi ceppi del virus, cosa attendersi dall'economia mondiale, dall'inflazione dai tassi di interesse e dalle misure fiscali di banche e governi centrali?
Perché un piano di accumulo in oro?
Ottimismi a parte, in questo difficile contesto l'investitore potrebbe trovarsi spaesato a fronte di quest'ultimo testacoda dei metalli, in controtendenza rispetto alle proiezioni della stragrande maggioranza degli analisti.
Quale che sia la posizione o la propria visione sul mercato dell'oro, una soluzione per far fronte a volatilità e incertezze dei mercati è sicuramente il piano di accumulo, uno strumento base della pianificazione finanziaria. Il piano permette la mediazione del prezzo di acquisto in un periodo determinato, andando a diversificare il proprio portafoglio in modo cadenzato.
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